VENERDÌ 24 FEBBRAIO, ALLE ORE 20.30 ATTERRA ALL'AEROPORTO INTERNAZIONALE DI TORINO CASELLE IL VOLO PROVENIENTE DA TRAPANI. NON POSSO MANCARE, È DA TANTI ANNI CHE NON RIVEDO IL MIO VECCHIO AMICO ROBERTO. È DA TANTI ANNI CHE NON VADO PIÙ A CASELLE, 25 PER LA PRECISIONE, DA QUANDO SONO IN CARROZZINA, SONO UNA DI QUELLE VITTIME DELLA STRADA CHE NON CAMMINANO PIÙ. NEMMENO ROBERTO È MOLTO IN FORMA, GLI ANNI PASSANO ANCHE PER LUI.
NON GUIDO PIÙ; CHI MI ACCOMPAGNA È D'ACCORDO: MEGLIO ARRIVARE IN ANTICIPO. BUONA MOSSA! NON RICONOSCO PIÙ NULLA DELLA VECCHIA E SEMPLICE STAZIONE PER AEROMOBILI, MA RICORDO CHE NON ERA DIFFICILE TROVARE UN ANGOLO DI SOSTA E ASPETTARE QUALCUNO. ADESSO INVECE: DUE STRETTE CORSIE DOVE MUOVERSI DI FRETTA. AI LATI, FILE DI PANETTONI PER IMPEDIRE, PER RESTRINGERE LA CARREGGIATA, PER OBBLIGARE, PER NEGARE OGNI INIZIATIVA A CHIUNQUE VOLESSE DEFILARSI IN UNA RAPIDA SOSTA. TUTTO È MALEDETTAMENTE INCANALATO, LIMITATIVO E RISTRETTO.
I PULLMAN PASSANO A MALAPENA, IL TRAFFICO NON PUÒ ESSERE CHE NEVROTICO.
GLI AEROPLANI ATTERRANO, VIAGGIATORI ESCONO SUL MARCIAPIEDE, AUTO SI FERMANO, PASSEGGERI SI SCARAVENTANO DENTRO LE VETTURE DI AMICI E DI PARENTI E PARTONO VELOCI PER FAR POSTO ALLA MACCHINA SEGUENTE. BACI ABBRACCI E BAGAGLI VERRANNO DISTRIBUITI NELL'ABITACOLO IN UN ANGOLO E IN UN MOMENTO DI MAGGIOR CALMA.
LA DISABILITÀ HA I SUOI VANTAGGI: DA QUALCHE PARTE, SICURAMENTE CI SARÀ QUALCHE PARCHEGGIO RISERVATO. NE HO VISTI SOLO QUATTRO E SONO TUTTI OCCUPATI, MA ABBIAMO TEMPO, CE NE SARANNO ALTRI, FACCIAMO UN ALTRO GIRO. IN QUALSIASI SUPERMERCATO VE NE SONO MOLTI DI PIÙ. AL TERZO GIRO DI CIRCUITO È CHIARO CHE I PARCHEGGI PER DISABILI SONO QUATTRO E TANTO BASTA. IN COMPENSO, MOLTO SPAZIO È VOLUTAMENTE INUTILIZZATO, CI SAREBBE POSTO PER RICAVARNE ALMENO ALTRI 10, SENZA TOGLIERNE NEMMENO UNO AI TAXI, MA LA PROGETTAZIONE NON AVREBBE PIÙ L'ASPETTO DI UNA CORSIA DEI BOX DI UN G.P. DI FORMULA UNO.
VIVIAMO NEL MONDO DELL'AUTOMOBILE E DEL DIVIETO DI USARLA SE NON A PAGAMENTO ANCHE DELL'ARIA CHE CONSUMA. DI SPAZIO VE NE SAREBBE E NON SOLTANTO PER NOI DISABILI, MA ANCHE PER OSPITARE IN MACCHINA I FELICI E STANCHI PASSEGGERI SENZA DOVER RIPARTIRE A RAZZO.
SIAMO ANCORA IN ANTICIPO, CI FERMIAMO IN UN ANGOLO TEORICAMENTE PROIBITO E DA LÌ, ATTENDO E OSSERVO. FUORI FA FREDDO, VORREI ENTRARE, CONCEDERMI UN CAFFÈ, MA NON SAPPIAMO DOVE LASCIARE LA MACCHINA. UN UOMO IN DIVISA DICE: DOVREBBERO ESSERCENE SOPRA. SOPRA NON MI INTERESSA. ATTENDO E OSSERVO IL SI LOS A PAGAMENTO: SARÀ UNA COMODITÀ? SARÀ UN SISTEMA PER BATTERE CASSA? DI SICURO POSTO PER UNA BREVE SOSTA DI POSTO CE N’È, ACCURATAMENTE PROIBITO DAI 1000 PANETTONI E NON È PIÙ NATALE. MANCA UN CARTELLO. DI FIANCO AD ARRIVI IO SCRIVEREI: E RIPARTENZE IMMEDIATE.
SONO PUR SEMPRE UN ARCHITETTO. CHI HA FATTO LE COSE COSÌ AVRÀ AVUTO LE SUE MOTIVAZIONI, MA IL SISTEMA MI SEMBRA SCOMODO E ANCHE PIUTTOSTO BRUTTO. CHE SENSO HA FAR TUTTO PIÙ PICCOLO IN UN UNIVERSO DI AUTO SEMPRE PIÙ GRANDI? QUALE IL POSTO È RISERVATO ALLE EMOZIONI, AL MOMENTO DELL'INCONTRO E ALL'UOMO?
SARÀ CHE NE HO BISOGNO, MA VEDO SOLUZIONI PIÙ RAZIONALI, PIÙ SIMILI A MALPENSA, DOVE SPAZIO PER FAR LE COSE CON CALMA CE N’È. MA QUESTO MONDO DI DIVIETI E POCA TOLLERANZA ORMAI RAGIONA MALE. MENTRE ASPETTO VEDO SCENE MODELLO: ABBANDONARE LA NAVE! TUTTI DI FRETTA A SALIRE SULLA SCIALUPPA. LA MACCHINA RIPARTE E LA GENTE SEMBRA CONTENTA LO STESSO. CI HANNO ABITUATI COSÌ.
SONO FERMO DA OLTRE MEZZ'ORA. SONO UN INVALIDO FORTUNATO, QUANDO NON CI SPERAVO PIÙ UNO DEI QUATTRO POSTI SI LIBERA. FINALMENTE POSSO SCENDERE, USARE PERSINO LA TOILETTE.
L'AEREO DA TRAPANI È PUNTUALE, ROBERTO ARRIVA, INVALIDO ANCHE LUI. ABBRACCI, COMMOZIONE, PAROLE E UN TRANCIO DI PIZZA. SONO UN UOMO FORTUNATO, LA MACCHINA È AL SICURO, PARCHEGGIATA IN UNO DEI QUATTRO POSTI RISERVATI AI DISABILI. GLI ALTRI, LE PERSONE AFFLITTE DA NORMALITÀ NON HANNO LA MEDESIMA PROVVIDENZA. NON POSSONO LASCIARE LA VETTURA SE NON LONTANO, AL FREDDO E AL GELO. ECCO PERCHÉ C'È POCA GENTE AL BAR.
CARLO MARIANO SARTORIS
TELEFONO 335 232431
1 commento:
ciao Carlo Mariano,
ti leggo sempre con piacere, anche se sono indietro sulla tabella di marcia ed il tuo "il grande inganno" è rimasto per ora intonso sul mio desktop. Se vieni a trovarci (suocera in carrozzina compresa)ti accorgerai che anche nel piccolo di un condominio (dove per altro vive l'architetto che l'ha progettato - N.B. Oscar per l'edilizia 1973) non CI facciamo mancare nulla, dove il CI comprende i diversamnete abili e di conseguenza i diversamente parenti.
Ciao Antonio
C.so Francia 222/a-10093 Collegno
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