lunedì 14 dicembre 2009

NON SAPPIAMO PIU' PENSARE CON LA NS.TESTA

IL DISCORSO DAL PALCO AFFAMATO - RAP

Il discorso nasce lentamente, ponderato dalla mente
si sviluppa attorno alle parole mescolate saggiamente
quindi si affretta, incalza, stimola, incita, sveltisce
poi si ferma, riparte, descrive, dimostra, stupisce
si espande, si stringe, accelera e poi ritorna piano
cambia di tono, modifica il suono,
diventa più pieno si spinge lontano,
modifica il piglio, cambia di taglio,
il pubblico è sveglio, l'oratore ha un cipiglio
di un uomo sapiente, ha il gesto elegante,
la voce potente, lo sguardo ficcante,
il discorso è importante
si tratta del tutto come fosse di niente
e del niente come fosse essenziale
si parla del bene si parla del male
e la gente sente la pressione che sale
ognuno ritrova la risposta che vuole
il discorso è servito
condito, guarnito, salato e ben oliato,
scivola, striscia, si installa nel pensiero
quel che è falso e quel che è vero
non è rosso, non è bianco, non è nero
il discorso è un pallino contro il muro
rotola, gira, rimbalza e saltella,
si sviluppa con sapiente favella,
si incolla alla pelle, invade la folla
ha un gusto di pepe, pinoli e cannella
il discorso è profondo
parte, torna, va dritto, gira in tondo
si parla del cielo, del mare, del mondo,
si scopre pian piano che è ancora rotondo
il discorso è un rigurgito di tante parole
è un vomito arguto che pian piano risale
il discorso sono frasi avariate
schifezze spacciate per primizie scontate
putride, marce, ammuffite, alterate
è un insieme di frasi studiate a tavolino
il discorso è apparecchiato: mozzarella e pecorino
il discorso si insinua, galleggia, serpeggia
il discorso rapisce, stupisce volteggia
il discorso si fa sempre più inquietante
il discorso si conficca nella mente
il discorso non finisce più
il discorso ha rapito e l'ostaggio sei tu
tu stordito, confuso, impietrito
tu adesso senti un disagio indefinito
nel ventre, nel cuore, nel sangue, nel cervello
risuona, rimbalza, tuona, è sempre quello
parla a te, strilla dal di dentro
gira, rigira, ti si rivolta contro
a te che non fai niente, vile, servile, inconcludente
ti devi ribellare, gridare, farti picchiare malamente
e farti ammazzare gridando forte in coro
che non è giusto, che non c'è più decoro
il discorso è studiato per questo
è vino rosso, pomodoro, pasta al pesto
il discorso porterà la gente in piazza
è matricina, carbonara, pasta e pizza
il discorso ha fame di cervello
semplice, pacato, umile e tranquillo
il discorso ha consumato e stai tornando a casa
non pensi più alla spesa, ai figli, alla tua sposa
sei caldo, nervoso, maldisposto
il discorso è sazio, pasciuto satollo
ha cotto e sbranato un altro pollo
si smonta il palco, si abbraccia la gente
il discorso va a nutrirsi altrove, allegramente

carlo mariano sartoris
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