Con con l'avvicinarsi della festività consacrata alla resurrezione del Cristo e della natura, ogni anno mi viene in mente una cagnetta che, per 12 anni, è stata punto di riferimento per i miei sentimenti, insegnamento di vita e la prova tangibile che l'uomo cerca altre forme di intelligenza nell'universo senza rendersi conto che sono già presenti sulla terra, sotto forma di animali sicuramente pensanti, spesse volte, meglio di noi
PASQUA 2002 h.12,30
Sei morta così,
in un istante
bastardo del caso,
di morte violenta,
sotto al mio naso
e sei rimasta lì
sul ciglio asfaltato
senza scuoterti più,
col cuore spaccato
in un solo momento,
un cuore contento,
un vero peccato.
Il fato è un capriccio
e la morte dispone,
sgarbatamente,
la fine d'un vecchio
meticcio arancione,
allegramente al passo
col suo padrone.
Morte d'un animale
mite e innocente,
che gaio esultava,
gioioso d'un niente.
Ho sentito il suo male.
Mansueta bestiola,
felice e stupita,
che vivevi estasiata
da quant'è bella la vita,
d'un colpo pestata
da una macchina blu.
Nella consacrata
mattina di primavera,
m'adoravi rapita
sculettando sincera,
una volta ancora,
dopo, non più.
La vita è una ruota,
la tua s'è compiuta,
la mia è più vuota.
Schietta coda minuta,
d'impulso hai leccato,
festosa, abbaiato;
tu mi hai amato
più della gente,
senza fatue parole...
foglie al vento affidate,
che tra le folate
... si dileguano lente.
(Carlo a ZARA)
http://www.handyscap.it/
3 commenti:
Bella Zara!!! Amore di cane, amore di la vita.
Cucciola...un cane è per sempre, anche quando se n'è andato via!
Leggendoti e non sapendoti
poeta oltre che scrittore
mi sovviene il Pascoli
ed il suo cortese passatore
il tuo "ad minora"...
sperando del rivederti
arrivi l'ora
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