domenica 6 novembre 2011

SICUREZZA STRADALE E SPRECO DI BUONE INTENZIONI

IL CORAGGIO DELLA VERITÀ


CHI SCRIVE È IL PRIMO ATTORE DEL PROGETTO DEDICATO ALLA PREVENZIONE STRADALE: “INTERVISTA A UNA VITTIMA DELLA STRADA”. SONO IL TESTIMONIAL: PARALIZZATO SULLA MIA CARROZZINA, DA 24 ANNI, DA 20 SONO IMPEGNATO NELLA DIFFUSIONE DI UN MESSAGGIO: LA MAGIA DELLA VITA E LA FRAGILITÀ DEL CORPO. È UN MESSAGGIO CHE DI CERTO TRASMETTE UNA VERITÀ: L’IMMENSITÀ DEL DOLORE E DELLA SOFFERENZA, RISULTATO DI UN INCIDENTE STRADALE, E PERCIÒ, METTE PAURA.

SONO STATO INVITATO IN CONVEGNI EUROPEI, NELLE SCUOLE, DALLA STAMPA E LA TV, DOVE RACCONTO LE VERITÀ DI UN CORPO MASSACRATO, MA NON SOLO. SENZA LA PRESUNZIONE DI AVERE LA VERITÀ IN TASCA, LA RECITO A MODO MIO, ASSIEME AD UN GRUPPO MOTIVATO. OGNI VOLTA CI SI RINNOVA: MUSICA, FILMATI, TESTI PERFORANTI DIALOGHI DIRETTI, SPERIMENTAZIONI. SIAMO APPREZZATI PER QUESTE VERITÀ.


SPINTI DALLA PASSIONE E MOTIVATI, NOI GENTE DI SPETTACOLO DURO MA REALE, CHE ABBIAMO MESSO IL RISCHIO DELLA VITA IN RIMA, ABBIAMO ADERITO CON ENTUSIASMO AL PROGETTO V.I.A. (VOLONTARI IN AZIONE PER LA SICUREZZA STRADALE), INVITATI DALL'ASSESSORATO PROVINCIALE DI CUNEO ALLE POLITICHE SOCIALI.

CON ALCUNI ATTORI DELLA COMPAGNIA “TERAPIA D’ARTE”, ABBIAMO CONFEZIONATO UNA TESTIMONIANZA ADATTA ALL'OCCASIONE E POI, CI SIAMO PRESENTATI AGLI APPUNTAMENTI DEL PROGETTO V.I.A. ARTICOLATO IN TRE INCONTRI CON I GIOVANI VOLONTARI DELLE SCUOLE SUPERIORI DI TRE LOCALITÀ, DUE IN LIGURIA: A IMPERIA E LOANO, UN'ALTRA A CUNEO.

CI SIAMO PRESENTATI CON LE IDEE CHIARE: TRASFERIRE IN QUEL CONCETTO DI MAGIA DELLA VITA LA FRAGILITÀ DEL CORPO COSÌ COME DESCRITTO NEL SITO TELEMATICO: www.IDEAWEBTV.IT/TEATRO-INTERVISTA-A-UNA-VITTIMA

È UN PROGETTO FINANZIATO, È GIUSTO CHE SI INVESTANO SOLDI PER LA VITA DEI GIOVANI. NOI CERCHEREMO DI DARE IL MEGLIO. LA CRONACA DI QUANTO È SUCCESSO COMINCIA ADESSO. È LA VERITÀ CHE DOBBIAMO AVERE IL CORAGGIO DI AMMETTERE, DI SCRIVERE E DI DESCRIVERE ANCHE QUANDO SI SBAGLIA. È LA VERITÀ E IN QUANTO TALE, RENDERÀ PIÙ CREDIBILI LE PERSONE CHE DECIDERANNO NEL FUTURO CHE VERRÀ.

PER ESSERE BREVE E COMPRENSIBILE RACCONTERÒ LA VERITÀ SULL'INCONTRO DEL 26 OTTOBRE, CON 12 RAGAZZI DELLA CITTÀ DI LOANO E UNA SALA VUOTA. È INUTILE OGNI PERCHÉ.

APPUNTAMENTO: ORE 15, PALAZZO DORIA, PIAZZA ITALIA 2, LOANO. UNA PATTUGLIA DI VIGILI URBANI MI ACCOMPAGNA TRA I MEANDRI DEL MANIERO, FINO ALL'ULTIMO PIANO, FINO ALLA SALA CONSILIARE. NON IMPORTA SE L'ASCENSORE È STRETTO, NON IMPORTA SE C'È QUALCHE GRADINO, IO E LA MIA CARROZZINA SIAMO ABITUATI A FARCI AIUTARE PER SUPERARE I MOLTI OSTACOLI SENZA TROPPO PROTESTARE.

LA SALA CONSILIARE METTE QUASI IN SOGGEZIONE: TAVOLI, POLTRONE, MICROFONI, UN BELLISSIMO RESTAURO PER ONORARE EVENTI IMPORTANTI.

SIAMO IN CINQUE, I NOSTRI FILMATI, I NOSTRI TESTI, IL NOSTRO MESSAGGIO DA DIVULGARE: LUCI E MUSICHE ADEGUATE. SPERIAMO DI FAR BENE, SIAMO QUI PER RECITARE A SOGGETTO UN MESSAGGIO IMPORTANTE, È DESTINATO AI GIOVANI, È PER SALVAGUARDARE UN PO’ DEL LORO SANGUE.

S'INIZIA ALLE 16, MA NELL'AMPIA PLATEA CONTO TRE RAGAZZI QUASI IMBARAZZATI CHE CI OSSERVANO SMARRITI. IL SOSPETTO CHE, IL NOSTRO MESSAGGIO, IN QUEL CONTESTO LIGURE NON FOSSE POI RITENUTO DI SPESSORE E QUINDI NON PUBBLICIZZATO DALLA SCUOLA, È COSA EVIDENTE.

MI AVVICINO AI RAGAZZI, CHIEDO CHIAMARE AMICI A RACCOLTA, SCATTANO I TELEFONINI. 3 RAGAZZI PUR DALLO SGUARDO INTELLIGENTE SONO POCHI, LO SCENARIO È GROTTESCO.

PASSA MEZZ'ORA, IL PUBBLICO È ARRIVATO A 12 GIOVANI PRESENZE. NON MI SONO MAI TROVATO CON UN GRUPPO COSÌ SMAGRITO, NESSUN COMMENTO PARTICOLARE DA CHI DI DOVERE. LO SPETTACOLO VA A INCOMINCIARE. SIAMO QUI PER QUESTO, L'AVREMMO FATTO ANCHE PER UN RAGAZZO SOLTANTO.

LA NOSTRA ESIBIZIONE DURA UN'ORA. STORIA DI FRENATE, DI IMMAGINI, DI MUSICA E PAROLA. FORSE NON È MALE, FORSE SI PUÒ FARE DI MEGLIO: CHISSÀ? È BELLO CONSTATARE CHE, ALLA FINE DELLA PRESENTAZIONE, 5 GIOVANI HANNO VOGLIA DI DISCUTERE, HANNO APPREZZATO, SI FERMANO A PARLARE. DI BRUTTO C'È DELL'ALTRO, STORIA TRA ADULTI, UNA SFUMATURA FATTA DI BUONE MANIERE, COSE SUCCESSE UN ATTIMO PRIMA DI ANDAR VIA.

ORE 18, PARLANDONE IN UN DEHOR DEL LUNGO MARE, ERAVAMO TUTTI D'ACCORDO. CI È DISPIACIUTO ESSERE COMPLICI DI UNO SPRECO UMANO ED ECONOMICO. I NOSTRI FIGLI MERITANO PIÙ ATTENZIONE. QUELLO CHE È SUCCESSO A LOANO È UN ATTEGGIAMENTO IN CUI MI IMBATTO OGNI TANTO: QUANDO ARRIVANO GLI INVALIDI, AD ALCUNI DOTTORATICI SFUGGE UN PO' DI SUFFICIENZA, DI DIFFIDENZA.

SIAMO PRONTI PER FARLO ANCORA, MA COSÌ NON PIÙ. SIAMO GENTE IN GAMBA, DISPONIBILE E CREATIVA, VOGLIAMO LAVORARE AFFIATANDO GLI SCOPI E LE MODALITÀ IN MANIERA DA ESSERNE FIERI, FARE SEMPRE MEGLIO. ALTRIMENTI, LASCIARE IL PASSO AI CONGRESSI FATTI DI STATISTICA E NUMERI, DOVE LA NOIA FA COPPIA CON LE TANTE, TITOLATE PERSONALITÀ. FINO A QUALCHE ANNO FA, PRIMA DI TENTARE NUOVE STRADE, TANTE VOLTE SONO STATO INVITATO PER FARE DA CONTORNO A QUESTI EVENTI INCONCLUDENTI E VUOTI. LA PLATEA ERA SEMPRE PIENA.

CARLO MARIANO SARTORIS

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